A partire dal 1973 collabora con la rivista e la casa editrice Centro Studi Europa Orientale (Cseo) che, attraverso una fitta rete di rapporti, per anni ha portato in Italia le opere della cultura indipendente dei paesi dell’Europa dell’Est. Dopo l’introduzione dello stato di guerra in Polonia, il 13 dicembre 1981, si impegna attivamente nelle strutture clandestine di Solidarność e nei comitati di aiuto ai perseguitati politici, sostenendo le famiglie degli attivisti del sindacato rinchiusi in carcere. Rimane in Polonia fino al 2004. Nel 2002 il governo polacco le conferisce la Croce di Cavaliere al merito e la Medaglia del Ministero della Cultura per il sostegno dato all’opposizione al totalitarismo e alla diffusione all’estero della cultura indipendente polacca. Nel 2005, in occasione del 25° anniversario della nascita di Solidarność, la Commissione Nazionale di Solidarność le ha assegnato la prestigiosa medaglia “Grazie”, conferita agli stranieri che con la loro opera hanno sostenuto il sindacato. Attualmente svolge attività di interprete e traduttrice. Per conto della diocesi di Cracovia e del Vaticano ha tradotto le testimonianze polacche per la beatificazione di Giovanni Paolo II. Collabora con la rivista “Tempi”, con la casa editrice del Museo di Auschwitz e con Gariwo, sito del Comitato per la “Foresta dei Giusti”.
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