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  • LA MEMORIA E LA STORIA
    Presentare al lettore un libro sull’Europa unita è oggi un azzardo o una necessità, legata a speranza e fiducia. La conoscenza di un’eredità che ci appartiene è comunque da approfondire specialmente sul piano culturale, e giuridico in modo specifico. Come si osserva nell’occhiello preposto al testo, “un continente che ignora il proprio passato è come una persona che ha perso la memoria”. E la memoria ci riporta indietro nei sette secoli circa in cui uno ius commune europeo esisteva e si insegnava in tutte le Università del continente e si distingueva dalle plurime leges particolari, rispetto alle quali si presentava e funzionava come ius communicativum (Iacopo Belvisi) capace di innervare nelle leges princîpi e valori e categorie giuridiche d’uso corrente e comune.
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  • Una vecchia e tradizionale storiografia ha immaginato e sostenuto, in modo approssimativo, che i due millenni già trascorsi debbano essere divisi in tre epoche principali: ‘età romana’ fino ai secoli VI-VII, ‘medioevo’ fino ai secoli XV-XVI ed ‘età moderna’ dai secoli XVII-XVIII ai nostri giorni, con la variante di una ‘età contemporanea’ non meglio definita. Il libro che ora si presenta richiama l’attenzione su una realtà storica profondamente diversa, soprattutto per quanto riguarda l’età medievale e l’età moderna. Centra l’attenzione sul medioevo per dividerlo in modo netto fra un ‘primo medioevo’ (secoli VI-XI) e un ‘secondo medioevo’, o ‘inizio dell’età moderna’ (dai secoli XI-XII in poi). L’inizio di questa nuova realtà, già moderna, si distingue per svolte radicali, soprattutto nel campo del diritto dove sono da ricordare almeno Irnerio, i ‘quattro dottori’, la nascita delle Università e molto ancora per un lungo tempo plurisecolare, e per la nascita delle nuove lingue europee, e per la letteratura a cominciare dai molti decenni che precedono Dante Alighieri e ne seguono l’esempio, mentre emergono nuovi interessi scientifici, come per la medicina, per la matematica, per la fisica.
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  • DAL RINASCIMENTO MEDIEVALE ALLA MODERNITA’ IN CRISI
    Nel secolo XII, dopo circa mezzo millennio, rinascono e si consolidano linee guida di origine romana, essenziali per l’attività pratica dei giuristi di nuova formazione. Si costruiscono forme, figurae (categorie), che si consolidano nel tempo per l’impegno e l’autorità di grandi personaggi che per secoli si impegnano a mettere in evidenza l’essenziale distinzione e congiunzione fra lo ius e la lex. La scientia iuris è elaborata scientificamente nelle scuole che si moltiplicano rapidamente in gran parte d’Europa, la lex è gestita e promulgata nelle comunità locali. Lo ius, diritto comune europeo (ius commune), si riversa nella lex (ius proprium) e la struttura stabilmente. Con varianti, più o meno significative e durature, il quadro generale non cambia fino al sec. XIX. Poi lentamente decade, in una modernità che predilige la legislazione (la lex) e tende a dimenticare la scienza giuridica (lo ius).
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    INDICE ANNALI 12/2019
    – Giorgio Forni: Capuana, Richet e la suggestione
    – Giuseppe Polimeni: «Ma sarà l’opera di quello scrittore»: voci e temi del dibattito sulla lingua nella Milano pre-verghiana (1865-1871). Primi sondaggi
    – Donatella La Monaca: Luigi Gualdo «corridore a staffetta» nella «selva» di fine Ottocento
    – Antonino Antonazzo: Inediti verghiani in lettere a Giulio Ricordi
    – Milena Giuffrida: Per un contributo all’ecdotica dei carteggi verghiani. Alcune considerazioni in margine al carteggio Verga-Capuana
    – Stephanie Cerruto: Il carteggio Verga-Martini: notazioni linguistiche e culturali
    – Francesca Puliafito: Appunti sulle suggestioni naturaliste ne Il marito di Elena
    – Daniela De Liso: Matilde Serao, la “letterata viaggiante”. Storie di vita e di viaggi tra Napoli e il mondo sul finire dell’Ottocento
    – Elisabetta Mantegna: Le «novelle che si leggono di un soffio»: Matilde Serao e la letteratura educativa post-unitaria
    – Dino Manca: L’Edizione Nazionale delle Opere di Grazia Deledda: i percorsi e i risultati della prima filologia deleddiana
    – Maria Carreras i Goicoechea: Nota alla polemica sulle traduzioni spagnole de I Viceré: il caso di M. Navarro e J.R. Monreal
    – Andrea Manganaro :«Here and There Where the Sun Is Born and Dies»: Verga’s Heroes and Ourselves

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    VERGA E “GLI ALTRI”.
    LA BIBLIOTECA, I PRESUPPOSTI, LA RICEZIONE
    a cura di Andrea Manganaro e Felice Rappazzo

    Sono raccolti in questo numero della rivista saggi di studiosi italiani e stranieri che indagano il rapporto fra Verga e “gli altri”. Le ricerche qui esposte muovono in tre principali direzioni: la prima riguarda gli autori che sono stati fonte di suggestioni tematiche e formali, anche indirette, costituendo la “biblioteca” reale o ideale dello scrittore catanese; la seconda riguarda scrittori che ne hanno ricevuto stimoli e spunti, in Italia, a partire dai suoi contemporanei e fino al tardo Novecento; la terza guarda alla ricezione di Verga in vari paesi, anche lontani geograficamente e culturalmente. Molti dei saggi qui pubblicati sono il risultato degli interventi proposti in occasione del Convegno Internazionale Verga e “gli altri”. La biblioteca, i presupposti, la ricezione, tenutosi a Catania (27-29 settembre 2017), su iniziativa del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, della Fondazione Verga, dell’ADI-SD (Associazione degli Italianisti – Sezione Didattica).

    ANNALI INDICE N. 11/2018
    – Nadia Amine: Proposta di lettura interculturale dei Malavoglia di Verga: un incontro con il Marocco tramite proverbi, modi di dire, usi e costumi
    – Dainius Bure: Le prime traduzioni e i primi traduttori di Giovanni Verga in Russia e in Lituania
    – Riccardo Castellana: Lo spazio sociale de I Malavoglia
    – Rosario Castelli: La lezione del Maestro: De Roberto e l’angoscia dell’influenza verghiana
    – Patrizia D’arrigo: Vittorini e Verga
    – Novella Di Nunzio: Il Verismo come strumento interpretativo. Uno studio del realismo critico lituano alla luce dell’opera di Giovanni Verga
    – Antonio Di Silvestro: Per Verga e Flaubert
    – Milena Giuffrida: La biblioteca di Giovanni Verga
    – Myriam Grasso: Per Pavese e Verga
    – Pedro Luis Ladrón De Guevara Mellado: La presencia de Giovanni Verga en la prensa española durante el siglo XIX. Una recepción desconocida
    – Giorgio Longo: Verga in Francia. Una messa a punto
    – Andrea Manganaro: Verga e il 1848
    – Felice Rappazzo: Presupposti per Verga: fra Balzac e Stendhal nel processo della rappresentazione
    – Massimo Schilirò: Il silenzio del maestro. Verga e Brancati
    – Antonio Sciacovelli: Verga e la Finlandia
    – Giuseppe Traina: Un’idea di Verga in Sciascia, Bufalino e Consolo
    – Pasquale Guaragnella: A proposito del libro di Giuseppe Traina, Un altro De Roberto. Esperimenti e ghiribizzi di uno scrittore, Loffredo, Napoli 2018
    – Simona Inserra: Dediche, postille e segni di lettura nei libri di Federico De Roberto: tracce d’uso in una biblioteca d’autore

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    MOTI POPOLARI NELLA LETTERATURA ITALIANA TRA UNITA’ E PRIMA GUERRA MONDIALE
    a cura di Nicolò Mineo

    INDICE ANNALI N. 10 /2017
    – Alessandro Merci: «Come disperar della plebe?»: Carducci e il mito infranto del popolo nazionale
    – Clara Allasia: «Stanga, Quibio, Cràstino […] oggi sono degli spostati»: Giovanni Cena e il Risorgimento nelle soffitte di via San Donato
    – Fabiana Savorgnan Cergneu Di Brazzà: L’idea di popolo nella narrativa di Caterina Percoto
    – Nicolò Mineo: Per una rilettura di “Libertà” di Giovanni Verga
    – Mario Tropea: Sull’Oceano e “della leggera”. Aspetti dell’emigrazione in letteratura: De Amicis, Pascoli, Campana (e Emilio Salgari)
    – Emanuela Bufacchi: «‘O cannone fa buh buh!». Note sui moti del ’98 a Napoli tra cronaca e letteratura
    – Dora Marchese: Memorie familiari tra Risorgimento e Primo Novecento in uno scritto inedito di Adelaide Bernardini
    – Aldo Maria Morace: Verso la Grande Guerra. Ribellismo e colonialismo
    – Laura Nay: «Un guizzo di fiamma nella prigione del lucido cristallo»: «Per l’idea» letteratura e socialismo a Torino
    – Silvia Zoppi Garampi: «La vita nova» (1895-1896): la letteratura precede e prepara la nascita del movimento politico della democrazia cristiana di Romolo Murri
    – Giuseppe Traina: Rubè di Borgese, «inquieto e inquietante» romanzo dell’ambivalenza
    – Luigi Marseglia: La Jacquerie e la rivoluzione ‘pacifica’ negli scritti di Tommaso Fiore
    – Rossana Lavopa: «Ispirato dal vero»: Francesco Bernardini e la letteratura di brigantaggio
    – Renata Cotrone: «Fare opera d’arte insieme»: Tommaso Fiore e la realtà culturale del Sud
    – Cinzia Gallo: Moti e rivolte popolari nel Risorgimento di Vincenzo Consolo
    – Giovanna Alfonzetti: Cortesia di “genere” diverso: Marina ed Enrichetto, tra galatei e romanzi di formazione
    – Daria Motta: Studio preliminare per l’edizione critica di Una peccatrice
    – Rosaria Sardo: Capuana tra questione della Fiaba e questione della lingua
    – Agnese Amaduri: Documenti dal fronte: l’epistolario di Federico De Roberto e i suoi “racconti di guerra”

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    VERGA E NOI
    LA CRITICA, IL CANONE, LE NUOVE INTERPRETAZIONI
    (Siena, 16-17 marzo 2016)
    a cura di Riccardo Castellana, Andrea Manganaro, Pierluigi Pellini

    Si pubblicano in questo fascicolo degli «Annali della Fondazione Verga» i risultati del convegno Verga e noi. La critica, il canone, le nuove interpretazioni, organizzato a Siena il 16 e 17 marzo 2016 da Riccardo Castellana e Pierluigi Pellini presso il Dipartimento di filologia e critica delle letterature antiche e moderne, nell’ambito delle attività del Dottorato di ricerca in Filologia e critica e con il sostegno economico dell’editore Palumbo di Palermo.

    INDICE ANNALIL N. 9/2016
    – Romano Luperini: Il «terzo spazio» dei vinti
    – Andrea Manganaro: Partenze senza ritorno. Gli eroi di Verga e noi
    – Giuseppe Lo Castro: Gli incubi del narratore. Quelli del colèra e la logica della folla
    – Gabriella Alfieri: Le «gamme retoriche» del «non grammatico» Verga
    – Alessio Baldini: Raccontare l’Italia plurale: “questione meridionale” e immaginario morale nel Verga verista
    – Felice Rappazzo: Giovanni Verga moralista e antropologo: all’ombra del realismo, verso il Novecento
    – Francesco de Cristofaro: La realtà trema. Il Verga straniato di Vaccari, Scimeca, Delbono
    – Paolo Giovannetti: Il lettore ‘immersivo’ di Verga: qualche ipotesi
    – Daniele Giglioli: Il personaggio in lotta con l’autore: ’Ntoni ed Étienne
    – Riccardo Castellana: Descrizione d’ambiente e spazio sociale nel Mastro-don Gesualdo
    – Matteo Di Gesù: Verga e il sentire mafioso. Altre annotazioni tra storia e letteratura

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    CAPUANA NARRATORE TRA FIABA E NOVELLA
    Atti del Congresso per il centenario della morte
    (Catania, 11-12 dicembre 2015)
    a cura di Dora Marchese

    INDICE ANNALI 8/2015
    – Nicolò Mineo: Trasformazione e stabilizzazione nella fiaba di Capuana: Si conta e si racconta
    – Domenico Tanteri: Capuana fantastico (e fantascientifico)
    – Mario Tropea: Contributo per un ordinamento delle novelle spiritiche di Luigi Capuana
    – Rosalba Galvagno: La donna “nervosa” e “moderna” di Luigi Capuana. Fasma e i Profili di donne 83 Giorgio Forni Anomalia e sperimentazione nei Profili di donne di Luigi Capuana
    – Dario Stazzone: Tra parola e immagine: Profili di donne di Luigi Capuana
    – Ambra Carta: Le Appassionate in camera oscura
    – Dora Marchese: Riscritture capuaniane di novelle verghiane sulla giustizia
    – Giuseppe Domenico: Basile Ironia, pittoresco e orientalizzazioni. L’immagine della Sicilia nelle Paesane di Luigi Capuana
    – Arnold Cassola: Luigi Capuana e i suoi rapporti con Malta
    – Guido Nicastro: Gli atti unici di Capuana tra Verga e Pirandello
    – Aldo Maria Morace: Capuana e il teatro in versi
    – Cinzia Emmi: La voce di Giacinta: sulla lingua del dramma eponimo

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    INDICE N. 7/2014
    GENERI TESTUALI NEL VERISMO
    – Carla Riccardi: Con il verismo nasce la novella moderna
    – Rosalba Galvagno: Figure del Cristo ne Il marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana
    – Margherita De Blasi: Tra romanzo e novella. Coincidenze tra X ed Eros
    – Damiano Frasca: Una lettura di Quelli del colèra di Giovanni Verga
    – Rosa Maria Monastra: Due serve verghiane: Lucia e Femia
    – Novella Primo: Le maschere nella Primavera di Verga novelliere
    – Oreste Palmiero: «Mio caro Pino della montagna»: In portineria e il teatro nel carteggio Verga-Giacosa
    – Andrea Manganaro: «La prima ispirazione della forma». La genesi ‘fiabesca’ delle novelle di Verga
    – Milena Giuffrida: Nella biblioteca di Verga: suggestioni e modelli
    – Antonio Di Silvestro: Verga: gli abbozzi teatrali e il ciclo incompiuto
    – Maria Di Giovanna: Squallide derive in Artisti da strapazzo. Su due finali e altre varianti
    – Giulia Lombardi: «In lei c’è una vera stoffa di novelliere». Federico De Roberto autore di novelle
    – Giuseppe Traina: Ironia e umorismo nella narrativa breve di Federico De Roberto
    – Rosario Castelli: Per un’edizione completa del teatro di Federico De Roberto: testi rappresentati, inediti e rari

  • LEGGI ESTRATTO

    INDICE
    – Gabriella Alfieri: Presentazione
    – Giorgio Forni: La vicenda redazionale delle Novelle rusticane. Un quadro dei risultati conseguiti
    – Lucia Bertolini: Il percorso discontinuo da Frine a Eva
    – Maria Di Venuta: Il marito di Elena
    – Carla Riccardi: Primavera: una nuova fisiologia dell’amore
    – Margherita De Blasi: Per l’edizione critica di Eros
    – Rosy Cupo: Per l’edizione critica di Dal tuo al mio di Giovanni Verga
    – Barbara Rodà: Per l’edizione critica del testo teatrale de La Lupa. Con una nota su Cavalleria rusticana

  • INDICE ANNALI N. 5/2012
    LEGGI ESTRATTO

    – Luciana Salibra: Incastri di lingua e dialetto nel Mastro-don Gesualdo di Vaccari
    – Manuel Gamuzza: La “silenziosa” evoluzione dei protagonisti: Gesualdo e Bianca tra le due stesure del Mastro
    – Antonio Di Silvestro: Capuana e Verga tra ‘plagio’ e riscrittura. La novella Quacquarà e il Mastro-don Gesualdo
    – Salvina Bosco: Le carte rapite
    – Antonio Di Grado: Viaggiatori virtuali e scrittori in gita. Da Verga a Vittorini e oltre
    – Modestino Della Sala: Verga e Del Balzo. La storia vera ne Il marito di Elena
    – Dario Stazzone: L’imperativo del nome del padre e il «delirio» ne Il marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana
    – Luigi Di Giovanni: Il volto del paese di Cesare Dorello

  • CODICE ETICO

    INDICE

    – SAGGI
    MANLIO BELLOMO: Ius commune e Shakespeare, fra drammi e commedie
    (ABSTRACT
    )

    KENNETH PENNINGTON: Per un  Corpus Irnerianum
    (ABSTRACT
    )

    ANDREA PADOVANI: Abelardo e Irnerio. Pensieri sulla servitù
    (ABSTRACT
    )

    CECILIA NATALINI: In tema di  editio actionis e  vocatio in ius nel secolo XII
    (ABSTRACT
    )

    PAOLA MAFFEI: Le prerogative fiscali del re d’Aragona nel  Tractatus super materia munerum (c. 1277) di Alberto da Lavagna
    (ABSTRACT
    )

    CHIARA VALSECCHI: Tra pubblica necessità, immunità e privilegi. Il potere impositivo della civitas nel  Tractatus de collectis di Pietro degli Ubaldi
    (ABSTRACT
    )

    ALARICO BARBAGLI: L’apporto dell’umanesimo giuridico agli studi di metrologia antica. Il  Libellus de ponderibus et mensuris di Andrea Alciato
    (ABSTRACT
    )

    – DISCUSSIONI
    DIEGO QUAGLIONI: “Quelque chose dont nous souhaitons vivre encore”. Società feudale e storia costituzionale in Occidente
    (ABSTRACT
    )

    CHRISTIAN ZENDRI: Relazioni feudali e scienza giuridica nella tradizione occidentale: da Baldo degli Ubaldi a Iacopo Alvarotti
    (ABSTRACT
    )

    NOTE E DOCUMENTI
    ORAZIO CONDORELLI: Campagna, città, vincoli di dipendenza personale: il caso del “Regnum Siciliae” in età normanno-sveva
    (ABSTRACT
    )

    – RICORDI
    MANLIO BELLOMO: Ricordi… non è mai troppo tardi, nr. 1: Tecniche didattiche per la formazione teorica e professionale dei giuristi medievali
    (ABSTRACT
    )

    MANLIO BELLOMO: Ricordi… non è mai troppo tardi, nr. 2: Per la presentazione del libro “Quaestiones in iure civili disputatae . Didattica e prassi colta nel sistema del diritto comune fra Duecento e Trecento”
    (ABSTRACT
    )

    MANLIO BELLOMO: Ricordi… non è mai troppo tardi, nr. 3: Per la presentazione del “Catálogo de los manuscritos jurídicos de la Biblioteca Capitular de la Seu de Urgell”
    (ABSTRACT
    )

    MANLIO BELLOMO: Ricordi… non è mai troppo tardi, nr. 4: I signori dell’arbitrio e il princeps legibus solutus
    (ABSTRACT
    )

    – ORIENTAMENTI BIBLIOGRAFICI
      Bibliografia

  • CODICE ETICO

    INDICE

    – SAGGI
    MANLIO BELLOMO: Dal Medioevo delle consuetudini signorili al ‘Medio Evo del diritto’ di Francesco Calasso
    (ABSTRACT
    )

    EMMA MONTANOS FERRÍN: Consideraciones en torno a algunos pleitos que tañen al Rey principalmente por razon de señorio: grassatio  (por acción) y pleito orphanis(por condición)
    (ABSTRACT
    )

    ROSALBA SORICE: La dialettica tra volontario e involontario nella dimensione penale pre-gregoriana: l’omicidio sponte commissum  nei Penitenziali e nei Capitularia carolingi
    (ABSTRACT
    )

    MAURA MORDINI: Il recesso nei contratti bilaterali e la definizione del feudo come “contractus gratia utriusque contrahentis” (sec. XII ex .-XIII in.)
    (ABSTRACT
    )

    ANTONIA FIORI: Juan de Torquemada e la Nova ordinatiodel Decretumdi Graziano (1451)
    (ABSTRACT
    )

    – DISCUSSIONI
    ALESSANDRO CORBINO: Ius  e lex . Le radici antiche della questione
    (ABSTRACT
    )

    MANLIO BELLOMO: Riflessioni sulla scientia iuris  nell’esperienza legislativa e giudiziaria dell’Europa medievale e moderna
    (ABSTRACT
    )

    ANDREA PADOVANI: Ius  e lex  da Cicerone a san Tommaso d’Aquino e oltre
    (ABSTRACT
    )

    MASSIMO PARADISO: Ius  e lex  tra scientia iuris e iuris-prudentia nel diritto odierno
    (ABSTRACT
    )

    – NOTE E DOCUMENTI
    MARTA CERRITO: Ius facit populum.  Sul rapporto tra diritto e popolo nel Medioevo rileggendo Walter Ullmann
    (ABSTRACT
    )

    ANNA FLORIS: Le “Questioni esplicative” della Carta de Logu
    (ABSTRACT
    )

    – ORIENTAMENTI BIBLIOGRAFICI
    Bibliografia

  • CODICE ETICO

    INDICE

    – SAGGI
    KENNETH PENNINGTON: Odofredus and Irnerius
    (ABSTRACT
    )

    ANDREA PADOVANI:L’ oratio domini Francisci Zabarelle coram domino Venetiarum pro commune Padue (3 gennaio 1406)
    (ABSTRACT
    )

    CHIARA M. VALSECCHI:Prìncipi e giuristi nell’Europa moderna: il contributo della giurisprudenza consulente nelle crisi dinastiche
    (ABSTRACT
    )

    ANTONIA FIORI: Il giuramento come strumento di risoluzione dei conflitti tra medioevo ed età moderna
    (ABSTRACT
    )

    WIM DECOCK: Social Crisis and Rule of Law. Domingo de Soto on the Rights of the Deserving Poor
    (ABSTRACT
    )

    ENRICO FAMELI: Il diritto feudale comune nell’ordinamento veneziano. Prospettive di una ricerca
    (ABSTRACT
    )

    – NOTE E DOCUMENTI
    SZABOLES A. SZUROMI: Considerations to the canon law historical relevance of the Council of Szabolcs (1092)
    (ABSTRACT
    )

    PAVEL O. KRAFL: Spoliatores bonorum ecclesiasticorum et captivatores clericorum in Bohemian and Moravian Synodal Legislation
    (ABSTRACT
    )

    – ORIENTAMENTI BIBLIOGRAFICI
    – Bibliografia

  • CODICE ETICO

    INDICE

    SAGGI
    ANDREA PADOVANI: Un sermo  di Cino da Pistoia dal ms. Biblioteca Vaticana, Chigi E.VIII.245
    (ABSTRACT) 

    EMMA MONTANOS FERRIN: Judíos y moros en los fueros municipales de Hispania y el sistema del derecho común
    (ABSTRACT)

    ORAZIO CONDORELLI: Antonio da Budrio e le dottrine conciliari al tempo del concilio di Pisa
    (ABSTRACT)

    FERDINANDO TREGGIARI: Sulle edizioni dei Consilia, quaestiones et tractatus  di Bartolo da Sassoferrato
    (ABSTRACT)

    ANTONIA FIORI: Et si haereticus non sit… La condanna dei  sola suspicione notabiles
    (ABSTRACT)

    SARA MENZINGER: Le professioni legali nel Medioevo: verso una circolarità della cultura giuridica europea
    (ABSTRACT)

    ALESSANDRA BASSANI: Giovanni Nicoletti da Imola e la regola dell’equilibrio
    (ABSTRACT)

    MAURA MORDINI: La figura e l’opera di Giovanni Guidi senior (1464-1530), autore del De mineralibus tractatus in genere : un giurista dimenticato nella Toscana medicea
    (ABSTRACT)

    WIM DECOCK: Trust Beyond Faith. Re-Thinking Contracts with Heretics and Excommunicates in Times of Religious War
    (ABSTRACT)

    NOTE E DOCUMENTI
    MARIA TERESA GUERRA MEDICI: Di padre in figlia. Novella di Giovanni d’Andrea e Cristina di Tommaso da Pizzano (Christine de Pisan) nella scuola di Bologna
    (ABSTRACT)

    ORIENTAMENTI BIBLIOGRAFICI
    Bibliografia