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  • Traduzione, Note e Cura di Ruzena Halova

    Il volume raccoglie cinque discorsi – inediti in Italia nella forma in cui appaiono in queste pagine – tenuti da Václav Havel in diverse città europee nella seconda metà degli anni Novanta, periodo durante il quale il Presidente Ceco rappresentò un saldissimo punto di riferimento e, facendosi espressione delle attese, dell’entusiasmo, di un potente senso di rinascita e di partecipazione civile, divenne un simbolo per milioni di cittadini cechi ed europei e per una intera generazione di giovani cechi. Per questo motivo fare una selezione dei suoi discorsi presidenziali di quegli anni non è stata impresa facile. La presente raccolta è stata pensata con sensibilità e riguardo nei confronti di quelli che Havel considerò i temi chiave del suo pensiero in generale e dal punto di vista politico. I cinque discorsi presidenziali qui raccolti toccano aspetti legati alla città o all’istituzione in cui sono stati pronunciati, eppure sono attraversati e legati insieme da un medesimo tema: l’Europa. Proprio in questi discorsi è evidente come Havel sia riuscito a cogliere con profondità di pensiero e in modo inusuale temi politici e strategici per eccellenza come la Nato, il destino dell’Europa, l’Unione Europea e i regimi totalitari. Sono riflessioni intorno all’idea di Europa, alle sue radici, alla ricchezza di culture che la abitano, al suo significato e al suo destino per la storia della cultura occidentale.

  • LA NARRAZIONE BIOGRAFICA E IL RUOLO DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI

    Perché nell’era digitale fatta di computer senza fili, tablet e smartphone intelligenti il binomio storia e web non è anacronistico? Quali sono le motivazioni di fondo che spingono milioni di utenti a digitare sui principali motori di ricerca per capire il passato e rileggere le biografie di uomini e donne che hanno determinato il corso degli eventi? Un sociologo e un giornalista indagano sul fenomeno della crescita d’interesse verso la storia e le biografie nell’era dei social network, del multitasking e della realtà aumentata. Ne emerge un quadro nuovo e originale. “Linkarsi alla storia” attraverso le biografie dei personaggi del Novecento è un modo per capire i contesti culturali e politici e a interrogarsi su quelle vite che si sono spese per il bene comune. Fare memoria rileggendo la storia diventa così la porta d’ingresso per “entrare in contatto”, per “farsi prossimi”, appunto per “linkarsi” con quanti hanno dato un contributo altissimo alla società riuscendo molto spesso a modificare, se non addirittura a cambiare, le sorti degli avvenimenti. Scorrendo le biografie si scopre come narrazione biografica e nuovi mezzi di comunicazione sociale hanno una funzione quasi terapeutica: quella di coinvolgere il lettore on line e off line nelle esistenze di chi con coraggio e umiltà ha donato alla comunità quei grandi valori di giustizia, di solidarietà, di carità e di bene comune che restano intramontabili.

  • DIARIO DI UN VIAGGIO NEI REGIMI TOTALITARI DELL’EST

    Un libro di memorie, quello di Annalia Guglielmi, nato quasi per caso. Un vero e proprio memoriale degli incontri fatti nell’Europa dell’Est segnata dalla cortina di ferro, nel periodo cruciale 1973-1989. Il risultato è notevole, al punto che non possiamo non essere grati all’autrice per la sua testimonianza e il suo racconto di quanto, in Occidente, era allora ignoto o pesantemente filtrato. Il libro è particolarmente utile oggi, in un’epoca in cui si rincorre il presente, per fare memoria del passato di un’Europa in cui, come testimonia la cronaca, la tentazione di erigere muri è sempre alta. Il volume si divide in due parti: la prima è il “diario di un viaggio” che attraversa un ventennio e tre grandi Paesi del centro Europa: Ungheria, Polonia, Cecoslovacchia; la seconda, invece, è una vera e propria preziosa “antologia di personaggi”, che l’autrice ha incontrato e intervistato nel corso degli anni.

  • SOCIETA’, MUSICA E SENTIMENTI A RIO DE JANEIRO

    Edizione italiana a cura di Chiara Vangelista

    «Al Little Club Dolores Duran stava seduta, la chitarra in braccio e un foglio di carta di fronte. Come sempre, stava scrivendo con la matita per le sopracciglia». Una storia della Rio de Janeiro degli anni Quaranta e Cinquanta, attraverso la musica, la radio, le donne, gli uomini, gli amori: in una parola, il samba.

    Samba by: Matos Izilda 10,00

  • Il teatro e il cinema nella loro valenza politica, intesi come Arti che aiutano a capire e a trasformare il mondo, sono l’oggetto dei saggi contenuti in questo libro. Rodrigo de Freitas Costa, Rosangela Patriota, Alcides Freire Ramos e Fulvia Zega indagano sul dialogo intenso tra Europa e America, che per gran parte del Ventesimo secolo ha plasmato la produzione e i percorsi di vita di tanti autori, registi e attori dei due continenti.

  • Quasi un silent book, un libro senza parole quello che ci propone l’artista-scrittore curdo, “quasi” perché ogni tavola è accompagnata solo da due o tre parole: una farfalla si alza in volo e cerca. Cosa cerca? Intanto incontra la luna. Poi il sole. E vola e vola. Intorno a lei mille profumi invadono l’aria e… finalmente trova: un bellissimo fiore. Un denso abbraccio di colori. Una straordinaria poesia in immagini, per accompagnare i piccoli lettori – ma anche i grandi – alla scoperta della diversità che colora il mondo.

  • SEDUTTIVITA’, EROTIZZAZIONE E DESIDERABILITA’ DEI CORPI

    I corpi che affollano la costruzione della società del narcisismo sono i corpi del lusso, della moda e dello sport. Corpi sensuali ed erotizzati che più di qualsiasi altro aspetto della vita sociale contribuiscono a far comprendere i cambiamenti, culturali e strutturali, avvenuti nella società contemporanea. Pendant di tutto ciò è una sorta di esplosione pornografica della bellezza, diffusa e ostentata, attraverso la divulgazione di immagini che spingono a una forte omologazione oggettivante del corpo maschile e femminile con conseguente affievolimento della mascolinità e della femminilità. L’autrice, analizzando la relazione tra la pubblicità e i consumi di lusso e di moda, da qualche tempo penetrati anche nel mondo sportivo, mediante specifiche categorie ermeneutiche individuate (lusso, potere, celebrazione dell’estetica del corpo nella moda e nello sport) mostra le influenze delle immagini pubblicitarie sui nuovi trend di consumo e sulle motivazioni al consumo. Il risultato è l’identificazione di tipologie di comportamenti che, ponendo nuovi stimoli a possibili riflessioni future, prospetta l’evolvere delle differenze tra tradizionali modelli di consumo e forme emergenti di consumo.

  • UN EXCURSUS SOCIOLOGICO

    L’errore può essere frutto di decisioni assurde, radicali e persistenti, o derivare da azioni razionali e configurarsi come una conseguenza imprevista e non voluta. Una cosa è certa, l’errore può avere delle cause oggettive, dovute alla situazione e soggettive, derivanti dalla fallibilità e finitezza della mente umana, tuttavia, la sua gravità dipende dai contesti socio-istituzionali e d’interdipendenza, nei quali evolve. L’errore può sortire degli esiti positivi perché contribuisce a rimettere in discussione i criteri standard delle linee-guida e funge da stimolo per nuove riflessioni sulle variabili impreviste che possono condizionare le decisioni. In questo caso l’errore è fecondo. In ambito sanitario, ad esempio, l’errore è dietro l’angolo e specialmente nelle fasi più critiche del processo decisionale il livello di affidabilità della sicurezza è spesso affidato alla capacità della corretta analisi e di un’equilibrata rappresentazione del problema. La difficoltà delle scelte decisionali innesca un complesso dibattito sull’introduzione, negli ambienti di alto rischio, di nuovi e più accurati meccanismi di valutazione e di controllo finalizzati alla riduzione delle variabili impreviste. Il trattamento del rischio clinico (Risk-Management) è un ambito che di recente si è arricchito di valenze deontologiche entrando a far parte degli interventi per il miglioramento degli standard di qualità nelle prestazioni sanitarie.

  • PILLOLE DI ECONOMIA E FINANZA FRA SOPRA E SOTTO DI NOI

    C’è spazio per un’economia giusta, solidale, basata sul rispetto del bene comune? E per una logica economica che preveda l’uomo come fine, e non come puro mezzo? Queste e altre domande – che emergono anche dalla lettura dell’enciclica di papa Francesco Laudato si’ – non andrebbero eluse, bensì affrontate, con il dovuto coraggio. La lettura dei Frammenti di un discorso economico di Gianni Caligaris ci può aiutare senz’altro in questa direzione.

  • Quando il  Catania, il 31 luglio 1993, subisce il tentativo di radiazione da parte della Figc, Michele  è un ragazzo di 17 anni, ultrà per vocazione, che fa già parte del direttivo della Falange d’Assalto. Appassionato di rock e immersioni, insieme agli amici del suo gruppo ha maturato una visione della curva e di come debba essere organizzato il tifo che, ben presto, lo porterà a staccarsi dal gruppo storico del tifo rossazzurro per fondare i Decisi. Negli anni della difficile risalita del Catania dai dilettanti, il gruppo di Michele impone la propria mentalità diventando il catalizzatore del rinnovato entusiasmo della tifoseria rossazzurra. Cori, coreografie, striscioni, organizzazione, presenza massiccia in trasferta, scontri violentissimi con le altre tifoserie e con la polizia, liti interne per il controllo della curva, la morte tragica di un membro del gruppo: tutte tappe di un’epopea che, a cavallo tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del 2000, porterà alla sua affermazione come capo di quella che, in tutti gli stadi e da tutte le tifoserie d’Italia, sarà conosciuta semplicemente come la Curva Nord del Catania.

  • Le dipendenze sono le patologie più rappresentative dell’epoca in cui viviamo, caratterizzata dalla frequenza con la quale una moltitudine di persone ingaggia un comportamento e uno stile di vita insani e distruttivi, con la convinzione paradossale che il contenuto e la modalità della propria dipendenza siano espressione della personale ricerca di libertà e benessere. L’autore del libro offre un approccio teorico e clinico originale alla complessità del problema delle varie forme di dipendenza, basato su due aspetti centrali sui quali si articola la trattazione: da una parte la descrizione dei tipi psicologici che definiscono differenti motivazioni e modalità di accostarsi alle esperienze additive, dall’altro l’approfondimento delle sub-personalità correlate alle varie forme di dipendenza. Lo scopo principale del libro è di offrire a terapeuti e operatori delle patologie da dipendenze uno strumento pratico che fa riferimento ai sette tipi umani individuati da Assagioli.

  • Un libro insolito: non è un racconto, né un saggio, né una raccolta di poesie. Potremmo definirlo “un viaggio”. Un viaggio nel percorso di vita dell’autore, una chiacchierata con un amico, che ti parla delle sue convinzioni, ti cita una poesia, ti racconta una commedia e quando ti annoia non si offende se non l’ascolti e vai avanti. Il filo conduttore c’è, ed è il lavoro interiore dell’autore attraverso la conoscenza e la pratica di oltre trent’anni della Psicosintesi di Assagioli e della sua meditazione, di come l’ha incontrata e chi gli ha fatto da maestro. Di tutto questo parlano sia gli scritti che i racconti, come anche la breve commedia. L’ordine di questi scritti non è casuale e il senso di quello che l’autore vuole esprimere è anche nella loro successione.

  • O DEGLI ANGELINI A PALERMO

    Introduzione di Salvatore Vacca
    Scritti di Pamela Bono, Santina Grasso, Danilo Lo Piccolo, Guido Meli, Giovanni Mendola, Cosimo Scordato
    Rilievi di Francesca Scavuzzo
    Fotografie di Pamela Bono e Danilo Lo Piccolo

    La chiesa di Santa Maria del Piliere o degli Angelini a Palermo costituisce un documento di grande interesse nell’ambito della cultura del Settecento palermitano. Essa è altresì un’eloquente testimonianza del clima culturale e artistico della Sicilia del tempo. Il volume, studiando la storia della chiesa, finora poco conosciuta, rivisita la storia della città di Palermo e delle sue famiglie, del passaggio dei popoli e delle culture.

  • LE CANDELORE DI SANT’AGATA

    Quarantanove candelore o cerei – di cui tredici a Catania e trentasei nella provincia etnea – dedicate dai rispettivi gremi a Sant’Agata, Santa Barbara, Santa Venera, Sant’Antonio Abate, ai Tre Santi, a San Giuseppe a alla SS. Vergine, costituiscono una raccolta unica, una notevole fonte di informazioni, una straordinaria guida per conoscere e scoprire le bellezze storiche, artistiche e devozionali delle corporazioni nel dare culto esterno ai Santi Patroni. Gli spettacolari candelabri lignei, opere del sec. XVIII e successivi, adornati con fiori e bandiere, accompagnati da allegre marce e con la maestria dei portatori (la tradizionale “annacata”) sono l’immagine visibile di un autentico “Barocco in movimento”.

  • Quelli di Salvatore Cosentino in questo viaggio a Lourdes sono i pensieri di un pellegrino che si approccia al Mistero con la predisposizione a lasciarsi stupire. Pensieri come pagine di un diario. Pensieri che scandagliano l’animo del penitente alla ricerca di guarigione, non dei malanni del corpo, ma dei dubbi dell’anima. Il volume è una guida che non dispensa informazioni logistiche, ma orienta alla ricerca dell’Alto e dell’Altro.