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    MOTI POPOLARI NELLA LETTERATURA ITALIANA TRA UNITA’ E PRIMA GUERRA MONDIALE
    a cura di Nicolò Mineo

    INDICE ANNALI N. 10 /2017
    – Alessandro Merci: «Come disperar della plebe?»: Carducci e il mito infranto del popolo nazionale
    – Clara Allasia: «Stanga, Quibio, Cràstino […] oggi sono degli spostati»: Giovanni Cena e il Risorgimento nelle soffitte di via San Donato
    – Fabiana Savorgnan Cergneu Di Brazzà: L’idea di popolo nella narrativa di Caterina Percoto
    – Nicolò Mineo: Per una rilettura di “Libertà” di Giovanni Verga
    – Mario Tropea: Sull’Oceano e “della leggera”. Aspetti dell’emigrazione in letteratura: De Amicis, Pascoli, Campana (e Emilio Salgari)
    – Emanuela Bufacchi: «‘O cannone fa buh buh!». Note sui moti del ’98 a Napoli tra cronaca e letteratura
    – Dora Marchese: Memorie familiari tra Risorgimento e Primo Novecento in uno scritto inedito di Adelaide Bernardini
    – Aldo Maria Morace: Verso la Grande Guerra. Ribellismo e colonialismo
    – Laura Nay: «Un guizzo di fiamma nella prigione del lucido cristallo»: «Per l’idea» letteratura e socialismo a Torino
    – Silvia Zoppi Garampi: «La vita nova» (1895-1896): la letteratura precede e prepara la nascita del movimento politico della democrazia cristiana di Romolo Murri
    – Giuseppe Traina: Rubè di Borgese, «inquieto e inquietante» romanzo dell’ambivalenza
    – Luigi Marseglia: La Jacquerie e la rivoluzione ‘pacifica’ negli scritti di Tommaso Fiore
    – Rossana Lavopa: «Ispirato dal vero»: Francesco Bernardini e la letteratura di brigantaggio
    – Renata Cotrone: «Fare opera d’arte insieme»: Tommaso Fiore e la realtà culturale del Sud
    – Cinzia Gallo: Moti e rivolte popolari nel Risorgimento di Vincenzo Consolo
    – Giovanna Alfonzetti: Cortesia di “genere” diverso: Marina ed Enrichetto, tra galatei e romanzi di formazione
    – Daria Motta: Studio preliminare per l’edizione critica di Una peccatrice
    – Rosaria Sardo: Capuana tra questione della Fiaba e questione della lingua
    – Agnese Amaduri: Documenti dal fronte: l’epistolario di Federico De Roberto e i suoi “racconti di guerra”

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    VERGA E NOI
    LA CRITICA, IL CANONE, LE NUOVE INTERPRETAZIONI
    (Siena, 16-17 marzo 2016)
    a cura di Riccardo Castellana, Andrea Manganaro, Pierluigi Pellini

    Si pubblicano in questo fascicolo degli «Annali della Fondazione Verga» i risultati del convegno Verga e noi. La critica, il canone, le nuove interpretazioni, organizzato a Siena il 16 e 17 marzo 2016 da Riccardo Castellana e Pierluigi Pellini presso il Dipartimento di filologia e critica delle letterature antiche e moderne, nell’ambito delle attività del Dottorato di ricerca in Filologia e critica e con il sostegno economico dell’editore Palumbo di Palermo.

    INDICE ANNALIL N. 9/2016
    – Romano Luperini: Il «terzo spazio» dei vinti
    – Andrea Manganaro: Partenze senza ritorno. Gli eroi di Verga e noi
    – Giuseppe Lo Castro: Gli incubi del narratore. Quelli del colèra e la logica della folla
    – Gabriella Alfieri: Le «gamme retoriche» del «non grammatico» Verga
    – Alessio Baldini: Raccontare l’Italia plurale: “questione meridionale” e immaginario morale nel Verga verista
    – Felice Rappazzo: Giovanni Verga moralista e antropologo: all’ombra del realismo, verso il Novecento
    – Francesco de Cristofaro: La realtà trema. Il Verga straniato di Vaccari, Scimeca, Delbono
    – Paolo Giovannetti: Il lettore ‘immersivo’ di Verga: qualche ipotesi
    – Daniele Giglioli: Il personaggio in lotta con l’autore: ’Ntoni ed Étienne
    – Riccardo Castellana: Descrizione d’ambiente e spazio sociale nel Mastro-don Gesualdo
    – Matteo Di Gesù: Verga e il sentire mafioso. Altre annotazioni tra storia e letteratura

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    CAPUANA NARRATORE TRA FIABA E NOVELLA
    Atti del Congresso per il centenario della morte
    (Catania, 11-12 dicembre 2015)
    a cura di Dora Marchese

    INDICE ANNALI 8/2015
    – Nicolò Mineo: Trasformazione e stabilizzazione nella fiaba di Capuana: Si conta e si racconta
    – Domenico Tanteri: Capuana fantastico (e fantascientifico)
    – Mario Tropea: Contributo per un ordinamento delle novelle spiritiche di Luigi Capuana
    – Rosalba Galvagno: La donna “nervosa” e “moderna” di Luigi Capuana. Fasma e i Profili di donne 83 Giorgio Forni Anomalia e sperimentazione nei Profili di donne di Luigi Capuana
    – Dario Stazzone: Tra parola e immagine: Profili di donne di Luigi Capuana
    – Ambra Carta: Le Appassionate in camera oscura
    – Dora Marchese: Riscritture capuaniane di novelle verghiane sulla giustizia
    – Giuseppe Domenico: Basile Ironia, pittoresco e orientalizzazioni. L’immagine della Sicilia nelle Paesane di Luigi Capuana
    – Arnold Cassola: Luigi Capuana e i suoi rapporti con Malta
    – Guido Nicastro: Gli atti unici di Capuana tra Verga e Pirandello
    – Aldo Maria Morace: Capuana e il teatro in versi
    – Cinzia Emmi: La voce di Giacinta: sulla lingua del dramma eponimo

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    INDICE N. 7/2014
    GENERI TESTUALI NEL VERISMO
    – Carla Riccardi: Con il verismo nasce la novella moderna
    – Rosalba Galvagno: Figure del Cristo ne Il marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana
    – Margherita De Blasi: Tra romanzo e novella. Coincidenze tra X ed Eros
    – Damiano Frasca: Una lettura di Quelli del colèra di Giovanni Verga
    – Rosa Maria Monastra: Due serve verghiane: Lucia e Femia
    – Novella Primo: Le maschere nella Primavera di Verga novelliere
    – Oreste Palmiero: «Mio caro Pino della montagna»: In portineria e il teatro nel carteggio Verga-Giacosa
    – Andrea Manganaro: «La prima ispirazione della forma». La genesi ‘fiabesca’ delle novelle di Verga
    – Milena Giuffrida: Nella biblioteca di Verga: suggestioni e modelli
    – Antonio Di Silvestro: Verga: gli abbozzi teatrali e il ciclo incompiuto
    – Maria Di Giovanna: Squallide derive in Artisti da strapazzo. Su due finali e altre varianti
    – Giulia Lombardi: «In lei c’è una vera stoffa di novelliere». Federico De Roberto autore di novelle
    – Giuseppe Traina: Ironia e umorismo nella narrativa breve di Federico De Roberto
    – Rosario Castelli: Per un’edizione completa del teatro di Federico De Roberto: testi rappresentati, inediti e rari

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    INDICE
    – Gabriella Alfieri: Presentazione
    – Giorgio Forni: La vicenda redazionale delle Novelle rusticane. Un quadro dei risultati conseguiti
    – Lucia Bertolini: Il percorso discontinuo da Frine a Eva
    – Maria Di Venuta: Il marito di Elena
    – Carla Riccardi: Primavera: una nuova fisiologia dell’amore
    – Margherita De Blasi: Per l’edizione critica di Eros
    – Rosy Cupo: Per l’edizione critica di Dal tuo al mio di Giovanni Verga
    – Barbara Rodà: Per l’edizione critica del testo teatrale de La Lupa. Con una nota su Cavalleria rusticana

  • INDICE ANNALI N. 5/2012
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    – Luciana Salibra: Incastri di lingua e dialetto nel Mastro-don Gesualdo di Vaccari
    – Manuel Gamuzza: La “silenziosa” evoluzione dei protagonisti: Gesualdo e Bianca tra le due stesure del Mastro
    – Antonio Di Silvestro: Capuana e Verga tra ‘plagio’ e riscrittura. La novella Quacquarà e il Mastro-don Gesualdo
    – Salvina Bosco: Le carte rapite
    – Antonio Di Grado: Viaggiatori virtuali e scrittori in gita. Da Verga a Vittorini e oltre
    – Modestino Della Sala: Verga e Del Balzo. La storia vera ne Il marito di Elena
    – Dario Stazzone: L’imperativo del nome del padre e il «delirio» ne Il marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana
    – Luigi Di Giovanni: Il volto del paese di Cesare Dorello

  • Giovanni Verga. Cinque novelle a fumetti by: Mustica Fabia 18,00

    Proporre Giovanni Verga ai lettori di oggi è impresa ardua: il mondo agreste di cui parla il grande autore siciliano è oramai scomparso e il suo linguaggio sembra essere inadeguato per proporlo alle generazioni cosiddette native-digitali. Fabia Mustica, disegnatrice di fumetti, è riuscita in un’impresa ancora più difficile: narrare Verga con il linguaggio dei fumetti senza tradire l’aspetto filologico del testo, restituendo così al pubblico dei lettori l’intramontabile potenza della poetica verghiana, la struggente amarezza e la lucida disillusione dei suoi personaggi, la radiosa solarità della campagna siciliana, i gesti, le paure e le speranze degli ultimi e dei disperati protagonisti di un’epoca che sembra tramontata per sempre ma che è tutt’oggi di estrema attualità. Le novelle: Nedda, Rosso Malpelo, Cavalleria Rusticana, La Lupa, La roba